PERCORSO AUTOSTIMA all’Accademia Dante Alighieri

Il 5 novembre 2019 ho iniziato un percorso che ha coinvolto tutte le classi dell’Accademia Dante Alighieri, per l’intero anno scolastico. 

Il percorso è stato pensato in quanto l’autostima è una dimensione psicologica fondamentale nel processo di costruzione della propria personalità. Diversi studi hanno anche dimostrato (Bandura A., 1996) che esiste uno stretto collegamento tra concetto di sé e aspettative di autoefficacia. Infatti chi riesce a costruirsi una positiva immagine di sé sembra essere maggiormente disposto ad affrontare attività impegnative, in quanto si aspetta risultati soddisfacenti. Proprio la motivazione sembra dipendere soprattutto dalle aspettative di riuscita. Pertanto, il successo, la serenità ed il benessere attuali e futuri sono strettamente legati alla fiducia in sé e nelle proprie capacità.

Per accrescere la propria autostima è necessario uno sguardo autentico verso la propria interiorità. Per tale motivo il percorso ha visto realizzare attività formative e laboratoriali, per permettere a ciascuno di fare esperienza della costruzione e ri-costruzione dell’immagine di sé. I ragazzi che tendono ad avere un concetto di sé più negativo, si sentono meno supportati emotivamente, provano più ansia e hanno poca autostima. In questo modo tendono a sentirsi meno responsabili del proprio apprendimento e ad abbandonare il compito alle prime difficoltà, a volte anche la scuola.

Credo pertanto che potenziare la propria autostima sia uno strumento ancora più utile per prevenire la dispersione scolastica e per accompagnare quegli studenti che hanno incontrato difficoltà durante il loro percorso scolastico. Inoltre ritengo che lavorare sull’autostima con i ragazzi permetta loro di addentrarsi nel mondo della capacità decisionale, della ricerca dell’autonomia, della costruzione delle proprie aspirazioni e di comprendere maggiormente eventuali difficoltà relazionali.

Il percorso all’interno dell’Accademia Dante Alighieri ha riscontrato molto interesse da parte degli studenti e ha permesso di guardare alla propria identità non come qualcosa di assoluto e predeterminato, ma come qualcosa in continua costruzione, in movimento e pertanto aperta a nuove possibilità.